Indicatori produzione rifiuti urbani a livello comunale
Titolare - Nome*
Regione Piemonte
Editore
CSI PIEMONTE
Autore
Regione Piemonte
Titolare - Codice Ipa/P. Iva*
r_piemon
Editore - Codice Ipa/P.Iva
01995120019
Autore - Codice Ipa/P. Iva
r_piemon
Descrizione*
I dati in oggetto riguardano la produzione annuale di rifiuti urbani a livello comunale a partire dal 2006 quantificata attraverso la percentuale di raccolta differenziata (rd_perc) e gli indicatori rifiuti totali (RT), rifiuti urbani indifferenziati (RU) e raccolta differenziata (RD) espressi sia in termini assoluti (chilogrammi) che in relazione agli abitanti residenti (kg/abitante). I dati sono stati forniti dai Consorzi di gestione rifiuti e formalmente approvati ogni anno con specifico provvedimento. Si evidenzia che in questo data set sono forniti indicatori che nel corso degli anni hanno subito alcune variazioni dovute ad un adeguamento normativo del metodo di calcolo: fino al 2016 è stato utilizzato il metodo di calcolo di cui alla D.G.R. 43-435 del 10/07/2000 e s.m.i., dal 2017 in avanti il metodo di cui alla D.G.R. 15-5870 del 3/11/2017, coerente con il metodo di calcolo nazionale disposto dal D.M. 26/05/2016. In particolare fino al 2016 compreso (D.G.R. 43-435/2000) in RU venivano sommati anche gli scarti degli ingombranti e dei raee a recupero (compresi tra il 40 e il 60% di quanto raccolto) e gli scarti della raccolta differenziata multimateriale (3% per la raccolta vetro/metallo e plastica/metallo, 7% per la raccolta vetro/plastica/metallo e 20% per altre raccolte multimateriali). In RD quindi il multimateriale, i rifiuti ingombranti ed i raee avviati a recupero venivano conteggiati al netto delle percentuali di scarto. Dal 2017 compreso in avanti in RD sono comprese tipologie di rifiuti che prima non venivano computati, quali: compostaggio domestico (purché tale attività sia disciplinata dal comune di riferimento, e con un limite massimo pro capite di 120 kg), tutti i rifiuti assimilati ai rifiuti urbani (quali ad esempio quelli prodotti da supermercati, attività commerciali ed esercenti), i rifiuti da costruzione e demolizione di provenienza domestica (con un limite di 15 kg pro capite), i rifiuti da spazzamento stradale avviati a recupero, e infine le raccolte selettive minori quali, pile esauste, farmaci scaduti, olii, vernici e toner. Inoltre tutte le raccolte vengono conteggiate al lordo degli scarti.
Si segnala che in Piemonte i Consorzi di gestione rifiuti possono avere una estensione territoriale che va oltre i limiti provinciali. E’ il caso dei comuni di Moncalvo (AT) aderente al Consorzio Casalese Rifiuti di Alessandria, Mombaldone (AT) aderente al Consorzio Servizi Rifiuti del Novese Tortonese Acquese e Ovadese di Alessandria, Moncucco Torinese (AT) aderente al Consorzio Chierese per i servizi della Città metropolitana di Torino, Villata (VC) aderente al Consorzio di bacino Basso Novarese. Per una corretta analisi dei dati a livello territoriale sono state quindi inserite due colonne (“prov_comune” e “prov_consorzio”) per poter aggregare i dati sia per provincia del comune, sia per provincia del consorzio di appartenenza.
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Temi*
Sottotemi
Parole chiave
Data di rilascio
Frequenza di aggiornamento*
ANNUALE
Data di ultima modifica*
15-11-2022
PUNTO DI CONTATTO
Nome
CSI-Piemonte
riuso@dati.piemonte.it
Estensione temporale
Copertura geografica
Url geografico
Lingua
Versione
15
Conformità
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Pagina di accesso
CATALOGO
Titolo*
CATALOGO OPEN DATA PIEMONTE
Descrizione*
Catalogo Open Data Piemonte
Editore - Nome*
CSI PIEMONTE
Data ultima modifica*
2023-03-24