La Provincia autonoma di Trento si dota di una legge per la diffusione del software libero, dei dati pubblici in formato aperto, la promozione della società dell’informazione e dell’amministrazione digitale.
La legge approvata è rappresentata dal testo unificato dei disegni di legge n.249 “Norme in materia di adozione del software libero e open source, dei formati di dati aperti e di diritti digitali del cittadino” e n.6 “Promozione e diffusione della cultura informatica e superamento del divario digitale”.
Ecco i principali punti previsti:
- viene istituito il Sinet (sistema informatico elettronico trentino) come superamento del Siep (sistema informativo elettronico provinciale) nato con la l.p. 10/1980; la Giunta provinciale adotta ogni anno il piano generale di sviluppo del Sinet;
- la Pat utilizza programmi basati su licenze di software libero e a codice sorgente aperto nei suoi sistemi informatici; assicura la pubblicazione del codice sorgente delle applicazioni sviluppate per proprio conto secondo licenze di tipo Floss (free libre open source software); diffonde il Floss nel mondo della scuola;
- la Pat mette in circolazione gratuita, soprattutto attraverso Internet, i dati pubblici (e non riservati) di cui dispone, utilizzando formati informatici aperti;
- la Pat può istituire il Polo archivistico digitale territoriale del Trentino, per lavorare alla de materializzazione dei procedimenti amministrativi e all'archiviazione digitale dei documenti;
- la Pat promuove e sostiene i progetti di e-government e le iniziative per lo sviluppo della cultura digitale, anche con contributi per l'acquisizione di strumenti tecnologici.
All’interno dell’articolo 9 “Pubblicazione e riutilizzo dei dati pubblici e dei documenti contenenti dati pubblici” viene dato forte rilievo al ruolo della Provincia che deve assicurare disponibilità, accesso, fruizione, trasmissione e conservazione di tutti i dati pubblici di cui è titolare. I dati, come si legge nel testo di legge, devono essere pubblicati attraverso formati aperti definiti dagli standard internazionali e con il massimo livello di granularità. Altro aspetto importante, relativo alle licenze che dovranno essere applicate ai dati resi disponibili, è che quest’ultime dovranno garantire il maggior livello di riuso possibile, anche per fini commerciali.
Quest'ultima iniziativa non rappresenta la prima 'azione di apertura' avviata dall’Amministrazione, infatti, già da qualche mese è disponibile in formato aperto parte della banca dati SIAT (Sistema Informativo Ambiente e Territorio). Quindi, si tratta di un percorso avviato già da tempo, verso la completa messa a disposizione dei cittadini del patrimonio informativo dell'Ente, un'opportunità di crescita per tutto il territorio provinciale.
Fonte: Consiglio della Provincia autonoma di Trento